Gidon Meir: Grazie Berlusconi per linea su Ahmadinejad
Coraggiosa la scelta su Durban 2, altri leader gli danno la mano
Nel 61esimo anniversario della fondazione dello Stato ebraico, l'ambasciatore israeliano Gideon Meir ringrazia il governo e il premier Silvio Berlusconi per la linea politica tenuta nell'ultimo anno nei confronti del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad e la sua retorica antisemita.
"La decisione del ministro degli Esteri Franco Frattini di non fare partecipare l'Italia alla conferenza cosiddetta 'Durban 2' (contro il razzismo, ndr) a Ginevra, conferenza che come abbiamo visto è stata un nuovo tentativo di attaccare e delegittimare Israele e i valori su cui è fondato, è stata una decisione coraggiosa, che si è rivelata giusta, e una ulteriore espressione dell'amicizia e della comprensione fra i nostri due paesi" afferma Meir durante un ricevimento all'hotel Excelsior di Roma a cui partecipano, fra gli altri, i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini.
Il diplomatico israeliano fa notare che "i leader di altri paesi anche occidentali non hanno esitazione a stringere la mano a un tiranno del genere, in sostanza danno legittimazione ai suoi appelli di sterminare un altro popolo". "Perciò - aggiunge - vedo opportuno ricordare e lodare ancora una volta il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e il governo italiano sotto la sua guida, per il coraggio dimostrato l'anno scorso, in occasione della visita a Roma del presidente iraniano Ahmadinejad per il vertice Fao, quando il governo italiano ha rifiutato di avere un incontro ufficiale con il presidente iraniano".